giovedì 27 aprile 2017

La Mazurka



Celestina  quella mattina  si  svegliò e con la mano  cercò il marito. Non  c'era. Si  alzò per andare in cucina e lo trovò con l'aria di chi non ha dormito  tutta la notte.

Che  succede, ti sei alzato presto? Risposta disperata : «Tu non hai sentito che mia madre  stanotte  nella sua stanza cantava un motivo di mazurka?  Mi sono alzato  per dirle di smettere, tu eri crollata dal sonno, ma io che dormo con un occhio da quando lei sta con noi,  stanotte non dormivo affatto. Mamma - le dissi -  ti sembra l'ora di cantare? Rispose, "mi stavo ricordando quando ballavo la mazurka con tuo padre, fallo venire qua, chiamalo, gli devo chiedere quale mazurka è questa". Mamma  ma hai dimenticato che papà non c'è più?  Che ora  stai  con me e Celestina, dormi per favore, domani devo andare a lavorare. E lei - Mi hai portata a stare con quella zoccola di tua moglie? Allora svegliala e ti fai dire come si chiama sta' canzone, lei deve saperlo, suo padre suonava il violino,  dille che vada a chiedere a lui.- Ed io -  Mamma è notte,  non possiamo svegliare le persone, e poi, credo che fosse la Mazurka di periferia, dai ora te l'ho detto, puoi dormire. 
No! Non era questa, e non posso dormire se non mi dici qual era. 
Così sono dovuto andare da tuo padre, l’ho svegliato – credo di aver pure svegliato qualche suo vicino, perché tuo padre non mi sentiva, poi finalmente è venuto ad aprirmi. Gli ho accennato il motivo che mia madre cantava, anche se io canto come un cane, e tuo padre ci ha messo un po' di tempo per capire, era insonnolito e io ero anche disperato, abbiamo faticato un bel po’ prima che lui riuscisse a capire cosa erano quei suoni striduli che gli ho riportato. Era, mi disse, La  Migliavacca, e quando poi al ritorno  l'ho riferito a mia madre, lei felice "siii, proprio quella, dai vieni accanto a me figlio benedetto, cantiamola insieme", e ho dovuto accontentarla!»
Pure tu.. sembri più stordito di tua madre, potevi registrarla, avresti fatto prima.

Celestì,  proprio non c’ho pensato! Sai che ti dico, penso che mia madre mi farà impazzire. Celestì, mi sono quasi pentito di non averla lasciata al ricovero. 

Al ricovero non la vogliono, e non torniamo su questo argomento.

Pina Tomasello

3 commenti:

  1. Spero sia solo rodaggio, con le nonnine ne possono accadere di tutti i colori. Mi raccomando, da "voi due" noi ci aspettiamo tutti molto. Non dimenticate le strategie, i guizzi, le originalità che fanno di un racconto qualsiasi un pezzo di narrativa. Non postate subito la prima cosa che vi viene in mente, lavorateci come sapete fare. Divertimento è tirare fuori dalla nostra testa cose che non sapevamo di poter creare. Scopritevi!
    In bocca al lupo per questa nuova avventura.

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    1. Faremo tesoro dei tuoi consigli, e di tutti coloro che vorranno leggerci, grazie, Jole

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  2. Ecco qua la mazurka. Insomma questa nonnina ce le farà vedere di tutti i colori. Tiene svegli la notte, si corre pure dai vicini. Si canta mazurka. Mi pare che però non l'abbia ballata. Penso che lo farà nel prossimo post
    Clotilde

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