Margherita tiene un assortimento di biglietti promemoria, fra questi c’è il biglietto con gli appuntamenti per i controlli medici, lei ci tiene molto e per non dimenticare ripassa ogni giorno la lista:
La nonnina stralunata
venerdì 5 maggio 2017
giovedì 27 aprile 2017
La Mazurka
Celestina quella mattina si
svegliò e con la mano cercò il
marito. Non c'era. Si alzò per andare in cucina e lo trovò con
l'aria di chi non ha dormito tutta la
notte.
martedì 18 aprile 2017
La guerra
Celestina
aveva i bigodini in testa e la vestaglia le si apriva davanti - il pancione le era rimasto, dopo la nascita
dei figli, Luca, Giulia e Davide. Margherita pensava: proprio sta' sciattona
doveva sposare mio figlio, e con un orecchio ascoltava.
giovedì 6 aprile 2017
Andiamo a cominciare...
Mia madre da qualche tempo vive con noi, non ce la siamo sentiti di metterla fuori casa, ( che per altro è sua) in uno di quei ricoveri - resorts li definisce qualcuno, ma per me, e soprattutto, per lei sono “manicomi”, mi ha chiarito lei, l’unica volta che mi sono azzardato a visitarne uno, che mi avevano tanto vantato. Quella volta l’ho portata con me; fra me e me, immaginavo che usando qualche piccolo stratagemma e usando il suo stesso modo di stravolgere la realtà, avrei potuto imbrogliarla e farle sembrare quel posto un luogo assolutamente meraviglioso e desiderabile. Invece, quella volta, mia madre vestita con le zeppe alte e la gonna alle caviglie, con il cappellino di paglia che indossa sempre nella sua terrazza d’estate, spelacchiato e sgualcito, si è guardata un po’ in giro e mi ha detto - che ci sei venuto a fare qui? Ci vuoi portare Celestina in villeggiatura!? - Celestina è mia moglie - Io non le ho risposto, me la sono riportata a casa; da allora non ne abbiamo più parlato, ma lei, ogni volta che succede qualcosa, ci suggerisce di andare a passare qualche giorno a Villa Accoglienza - dove ora, tanto più spesso che nel passato (prima lo facevano solo i ricchi) si vanno a lasciare come oggetti ingombranti, mamme, padri, parenti affini, che hanno la ventura di vivere più a lungo di quanto sia opportuno e che con i loro problemi, ma soprattutto con l’invadenza che li caratterizza, animano le nostre case e impegnano i nostri pensieri e le nostre forze.
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